A tutti i Cristiani e agli amanti della Parola di Dio, salve! — Titolo sito

Con queste parole si apriva l’introduzione al Salterio Riformato (conosciuto anche come Salterio Ginevrino, o Ugonotto), tanto voluto da Giovanni Calvino per restituire ai fedeli la partecipazione attiva nel culto cristiano. Nei secoli precedenti la Riforma Protestante, la Chiesa di Roma aveva gradualmente escluso i cristiani dal culto. Il canto durante il culto era diventato prerogativa […]

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A tutti i Cristiani e agli amanti della Parola di Dio, salve!

Con queste parole si apriva l’introduzione al Salterio Riformato (conosciuto anche come Salterio Ginevrino, o Ugonotto), tanto voluto da Giovanni Calvino per restituire ai fedeli la partecipazione attiva nel culto cristiano.

Nei secoli precedenti la Riforma Protestante, la Chiesa di Roma aveva gradualmente escluso i cristiani dal culto. Il canto durante il culto era diventato prerogativa del clero attraverso un processo di complicazione delle melodie, che potevano essere cantate solo da persone estremamente addestrate.

Martin Lutero compì i primi grandi passi per riportare i cristiani comuni a partecipare attivamente al culto cantato. Utilizzando melodie popolari, conosciute da chiunque, e aggiungendo parole tratte dalle Scritture e dalla letteratura patristica, Lutero rese possibile un ritorno al culto cantato da parte del popolo, attraverso la composizione di centinaia di inni che vengono cantati ancora oggi nelle chiese di tutto il mondo.

Giovanni Calvino volle andare oltre, con il progetto di portare in musica e rima tutti i Salmi della Bibbia. Come nel lavoro musicale di Lutero, la musica doveva essere caratterizzata da melodie che fossero cantabili da chiunque, mentre le traduzioni in rima avevano lo scopo di rendere i versi memorizzabili.

Tuttavia, a differenza di Lutero, Calvino vollero focalizzare l’attenzione solo ed esclusivamente sui Salmi. Il motivo di questa scelta è che la Riforma Cristiana Protestante doveva riportare quanto più possibile a una base scritturale. Tra tutte le cose vi era, perlappunto, il canto collettivo.

Gli inni, però, sono raccolte spesso tematiche di versi sparsi che possono essere assemblati per supportare teorie non bibliche. I Salmi, invece, presi integralmente e nel proprio contesto, non sono suscettibili di manipolazione da parte di chi li traspone in musica.

Un’altro motivo dietro la scelta dei Salmi per il culto cantato, è quello di ripristinare la funzione originaria dei Salmi, che sono stati scritti come parole accompagnate da musica.

L’introduzione al Salterio qui sopra citata, non firmata ma con molta probabilità scritta da Calvino di proprio pugno, mostra  la data del 10 giugno 1543.
Le musiche furono composte da Claude Goudimel, e i testi furono presi da collezioni esistenti già pubblicate di Clement Marot, mentre il resto dei testi mancanti furono scritti da Teodoro Beza.

Nel corso dei secoli successivi, il Salterio Ginevrino è stato accantonato per vari motivi.
Vi sono state diverse iniziative volte a riproporre il Salterio Ginevrino, encomiabile quella in italiano da parte di Emanuele Fiume e Daniele Cristiano Iafrate.

Vi domanderete, dunque, perché mai affrontare un’altra rivistazione del Salterio Ginevrino?  I motivi sono principalmente tre:

In primo luogo, arrangiare le melodie affinché i Salmi possano essere riscoperti dalle comunità cristiane contemporanee in tutto il mondo.
Molte chiese non hanno organi ma solo chitarre, per cui gli arrangiamenti dovrebbero essere semplicemente eseguibili da chiunque.Inoltre è possibile scaricare l’audio della versione strumentale per le congregazioni che non abbiano strumentisti e vogliano cantare i Salmi con accompagnamento musicale.

Secondo,  vogliamo trasporre i testi in italiano moderno, quanto più possibile senza il troncamento delle vocali tanto per fare rima.

Inoltre, vogliamo con questo progetto promuovere il canto dei Salmi in ogni luogo, sia nel culto personale, sia quello familiare che quello collettivo, nonché creare una collezione di materiale storico e teologico che sia utile alla riscoperta dei Salmi nella vita quotidiana di noi cristiani.

Con questo vi rimandiamo al nostro sito web  http://www.salmodia.org  dove potete ascoltare le musiche e scaricare i testi.

Che a noi vadano le critiche, ma Soli Deo Gloria.

Simone